"Pile di libri non danno corrente
ma fanno da luci che mettono in mostra
tutta la polvere,
ammassata nei secoli,
che proprio non vuole,
pigra e mediocre,
danzare e sudare
ai raggi del sole.
Le gocce si perdono nel flusso:
il minimo strusciarsi dell'una alle altre
scroscia nelle anse rumorose.
E così il fiume che scorre
non porta la goccia
(essa ne è membro
e come la milza nel corpo
non ne governa l'andare)
ma essa non segue che il suo accelerare
e la stilla stridente oppressa cammina.
Ma noi non siamo mattoni muti
di grattacieli destinati a crollare,
noi siamo particelle che esplodono,
instabili,
che corrono al ritmo che la Natura sussurra
e che piangon dal cuore
pesanti lacrime nere
che picchiano il suolo come la pioggia d'estate
e vi fanno partorire
pentagrammi e pleonasmi."
http://pentagrammiepleonasmi.blogspot.it/
Matteo
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